La Pianificazione fiscale mira alla creazione di rapporti e situazioni giuridiche finalizzate all'ottimizzazione dell'onere fiscale.
L'imprenditore spesso si trova a combattere con norme diverse, spesso contrastanti fra loro a causa di una diversa definizione di uguali istituti giuridici o da diversa qualificazione di atti e negozi oppure in relazione alla gerarchia delle fonti quando i rapporti presi in considerazione operano in ordinamenti diversi come ad esempio l' ordinamento dell' Unione Europea e di quelli degli Stati membri.
Tutte le società di capitali (S.p.a. - S.r.l. - Sapa) e quelle ad esse equiparate (cooperative e/o consorzi) hanno l'obbligo di depositare il bilancio dell'esercizio al competente Registro Imprese tenuto presso la CCIAA di competenza entro il termine di 30 giorni dalla data di approvazione del bilancio stesso; quest'ultima deve avvenire entro 120 giorni dalla chiusura (prorogabili a 180 in casi particolari di legge) dell'esercizio sociale.
Il Bilancio d'esercizio da depositare al registro imprese, come previsto dal Codice Civile, è formato da:
Le imposte dirette sono correlate alla ricchezza sia nel significato di patrimonio, sia nel significato di reddito; esse non si trasferiscono e rimangono a carico di chi è obbligato a pagarle; sono imposte dirette le seguenti:
Le strategie fiscali, sia nazionali sia internazionali, se condotte in base a precisi e fondati dettami professionali, presentano strumenti capaci di creare nella gestione aziendale un vero e proprio vantaggio competitivo sostenibile; ciò si realizza coadiuvando gli imprenditori e gli operatori economici in genere assumendo la veste di un vero e proprio strumento di strategia d'azienda e di pianificazione successoria aziendale e personale.
Per Tax Planning o pianificazione della tassazione si intende una serie di pratiche volte ad ottimizzare il carico fiscale, ad esempio optando per un regime di tassazione piuttosto che un altro, muovendosi nell'ambito della legalità, godendo delle opportunità contenute nella normativa fiscale, esplicitamente previste dal legislatore.
Il contenzioso tributario è un procedimento giurisdizionale che ha ad oggetto le controversie di natura fiscale tra il contribuente e l’amministrazione finanziaria; oggetto del processo sono gli atti amministrativi dell'amministrazione finanziaria, impugnati dal contribuente. La competenza spetta alla commissione tributaria. Il contenzioso tributario può instaurarsi solo a seguito dell'impugnazione di uno degli atti tassativamente prescritti dall'articolo 19 del decreto legislativo n. 546/1992. Gli atti avverso i quali può essere proposto ricorso sono:
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